Un fatto rilevante per l’ambiente Bitcoin accaduto sabato scorso, mi da motivo per scrivere una piccola guida di cosa ci sia dietro al bitcoin al protocollo che lo regola e quali prospettive esso generi.
Un fatto rilevante per l’ambiente Bitcoin accaduto sabato scorso, mi da motivo per scrivere una piccola guida di cosa ci sia dietro al bitcoin al protocollo che lo regola e quali prospettive esso generi.
Il rinnovato interesse verso il Bitcoin e le criptovalute come bene di rifugio e come investimento molto fruttuoso, ha creato parecchie aspettative in un crescente pubblico che, anche dalle mie parti, è desideroso di apprendere il funzionamento e le possibilità di guadagno a questo mondo connesse. In tutto ciò si è introdotto Onecoin che attraverso propri affiliati, organizza delle serate “informative gratuite” sulle valute virtuali, ma di fatto tenta di vendere pacchetti formativi con il chiaro intento di vendere i token Onecoin. Anche dalla foto in alto in questo articolo, che riprende una pubblicità Onecoin, questa organizzazione utilizza il Bitcoin (“Onecoin il prossimo Bitcoin”) per vendere un prodotto ed un servizio a mio parere completamente diverso.

All’inizio di questo mese, la maggioranza dei cittadini del Regno Unito ha votato per uscire dall’Unione europea. Questa uscita, nota come “Brexit,” ha causato un crollo temporaneo del mercato globale, e ha spinto il miliardario americano George Soros ad avvertire che un crollo dell’Unione europea potrebbe essere a questo punto “praticamente irreversibile” .
di Alberto Brambilla | 22 Giugno 2016 ore 06:15
Il prezzo del Bitcoin è salito di quasi il 20% durante lo scorso weekend tra l’11 e il 12 giugno e questo robusto apprezzamento ha attirato l’attenzione di molti esperti che non hanno aspettato tempo per dare giudizi su questo rally.
Messaggero Veneto 19 aprile 2016
Riportiamo la notizia apparsa ieri sul quotidiano locale friulano Messaggero Veneto che si rifà al rapporto Clusit 2016 (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) i quali dati offrono una panoramica abbastanza inquietante del cybercrimine in Italia. Il riferimento parla di un aumento del 30% annuo di aziende e soggetti colpiti da ransomware cryptolocker e suoi derivati e di riscatti pagati preferibilmente in bitcoin per un valore di 9 miliardi di euro solo per quanto riguarda oltre un migliaio di casi denunciati nel 2015.
I ransomware Bitcoin sono stati una spina nel fianco di molti appassionati di moneta digitale, e gli esperti di sicurezza hanno avuto un molte difficoltà trovare soluzioni. Nel corso degli anni, ci sono stati vari ceppi di ransomware, ognuno dei quali ha portato qualcosa di nuovo alla questione rendendosi più difficile da rimuovere da un computer infetto. Ma l’ultima soluzione di Bitdefender può porre fine alla maggior parte di questa miseria.