Archivi tag: mercati

Bitcoin vicina al punto di massimo ribasso. Halving ed opportunità di investimento.

09 Febbraio 2019. Liberamente tratto da questo articolo di 

Bitcoin è entrato ufficialmente nel più lungo periodo di declino di quotazione  nei suoi 10 anni di storia. La criptovaluta più vecchia e preziosa del mondo ha raggiunto il massimo storico di $ 19.764 (€ 17.477,80)  il 17 dicembre 2017 (secondo l’indice quotazione di CoinDesk) performando una serie di massimi ribassi da allora, fino a raggiungere il 2 febbraio 2019 il  411 ° giorno consecutivo di calo delle quotazioni. Come tale, ciò supera la durata del famigerato mercato ribassista  bitcoin del periodo 2013-2015, che è durato 410 giorni dal suo prezzo più alto a quello più basso.

Quadro storico dei ribassi nelle quotazioni Bitcoin

In effetti, l’ultimo calo dei prezzi del bitcoin rappresenta il più lungo periodo di ribasso mai visto dalla criptovaluta, ma deve ancora diventare la peggiore in termini di deprezzamento totale.

Come si può osservare nel grafico qui sopra, il primo periodo di declino significativo per i bitcoin è stato riscontrato nel 2011 ed è durato solo 163 giorni, ma rimane la peggior performance fino ad oggi.

Dal suo prezzo più alto di $ 31,50 a quello minimo di $ 2,01, il prezzo del bitcoin è sceso di  poco oltre il 93 per cento, che è un calo più marcato rispetto al ribasso 2013-15 quando i prezzi sono scesi dell’86 per cento rispetto al precedente massimo. L’attuale mercato ribassista non ha ancora superato il deprezzamento di oltre l’84 percento rispetto al suo massimo storico, mentre i suoi attuali prezzi vicino ai $ 3.400 registrano un calo dell’82 percento.

Nessuno può essere certo se o quando verrà toccato il fondo stavolta, nè se ciò avverrà come risposta attenuata del mercato al ritiro dell’ennesima proposta di ETF (bitcoin exchange-traded fund) oppure per il prossimo evento di dimezzamento deflazionistico del bitcoin (halving) che si avvicina lentamente, ma sembra di intravvedere  le prove che ciò potrebbe verificarsi in un futuro non troppo lontano.

Grafico settimanale e cronologia del dimezzamento

Come parte della politica monetaria deflazionistica del bitcoin, scritta nell’algoritmo di satoshi e quindi non modificabile, i premi per ogni blocco minato (estratto) vengono dimezzati ogni quattro anni o ogni 210.000 blocchi, con il risultato di rallentare la creazione di nuovi bitcoin fino alla fatidica soglia finale di 21 milioni di bitcoin prodotti.

L’evento è  noto come  “Halving” ed è stato a lungo considerato un catalizzatore rialzista per il prezzo del bitcoin dal momento che la domanda esistente o crescente per la criptovaluta probabilmente supererà il rallentamento della produzione. In parole semplici, poiché la domanda è maggiore dell’offerta, crea una valutazione più elevata per l’asset sottostante, indipendentemente dal mercato.

Come mostra il tweet qui sotto , il trend della quotazione  bitcoin tende a toccare il fondo e di seguito  aumentare sostanzialmente diversi mesi prima della data effettiva del halving.

La tua guida al  halving .
– 1° halving (28/11/2012): Il prezzo scese per 378 giorni prima di crescere del 510%
– 2° halving (09/07/2016): Il prezzo scese 539 giorni prima di crescere del 309%
– 3° halving (~25/05/2020): Cjrca 497 giorni al halving

Anche se la dimensione del campione è piccola, il prezzo del bitcoin  tocca il fondo 378 giorni prima del halving del 2012 e 539 giorni prima del halving del 2016 con una media di 458 giorni o un anno e un quarto prima di un vero e proprio dimezzamento.

Con il prossimo halving che probabilmente si verificherà a fine maggio del 2020, il bitcoin è ora a poco meno di 500 giorni di distanza dall’evento, quindi la data in cui il trend ribassista finirà non può essere troppo lontana e gli investitori è bene tengano presente   la deflazione dell’offerta e il conseguente picco al rialzo delle quotazioni  come è sempre successo nel passato.

Se La Brexit rottama l’UE chi ne gode è il Bitcoin

Pubblicato da   Joël Valenzuela  il 30/08/16 per cointelegraph logo
Brexit May Send the EU “Down the Drain”, Good For Bitcoin

Il vice Cancelliere tedesco ha affermato che il futuro dell’Unione Europea potrebbe essere in declino se la Brexit non verrà gestita in maniera appropriata.

Sigmar Gabriel ha  detto che, se l’uscita del Regno Unito dall’UE causasse un seguito ed un emulazione  anche per altri paesi ciò farebbe finire l’Unione ” giù per lo scarico”.  In una conferenza stampa ha poi aggiunto che la Brexit ha danneggiato la reputazione europea, dando l’idea così di essere un continente instabile .

Il Primo Ministro britannico Theresa May  sta attualmente soppesando le opzioni che il Paese ha con il voto di uscita ed il suo gabinetto dei ministri rimane diviso sull’opportunità di abbandono del singolo mercato.

Un’ultima chance per l’Europa di imparare dai propri errori.

Lee Gibson Grant del Drachmae Travel Club dice:

“ Dobbiamo chiederci cosa sia l’EU, e realmente cosa rappresenti prima di dar retta a ulteriori commenti che econo dalla Germania in rappresentanza dell’Europa davanti al resto del mondo. La Brexit avrebbe potuto esser gestita molto meglio come opportunità per evitarla . Essendo stata gestita molto male invece ci si aspetta ora che l’uscita sia auspicabile.”

flux

La debolezza dell’UE rappresenta un momento per imparare dagli errori del passato. Luca Dordolo, operatore italiano di BTM ed imprenditore nel campo delle criptovalute , spiega:

“La questione dovrebbe essere ribaltata: dove ha sbagliato l’Europa? Cosa può fare ora l’Europa per correggere e annullare la Brexit? E se non è possibile tornare indietro come può cambiare l’Europa perchè ciò non accada di nuovo in altre nazioni europee?”

Grant punta sul fatto che, mentre l’Europa continua a soffrire per la Brexit, il Regno Unito si avvantaggia dell’opportunità di crescita.

Egli infatti nota:

“Nel frattempo il Regno Unito ha l’opportunità di ricostruire il proprio commercio per esempio con le nazioni del Commonwealth , che sono oltre 50 stati and 2.1 miliardi della popolazione planetaria , con un PIL di oltre 14500 miliardi di dollari americani.”

Le turbolenze ed il collasso dell’UE possono favorire il Bitcoin

Bitcoin_w_US_Currency_Full_Wide

I problemi politici ed economici in Europa possono  causare un aumento di interesse ed uso del Bitcoin.

Dordolo afferma:

“Potremo commerciare solo in Bitcoins, la perfetta valuta globale. Il fatto che questa valuta/ sistema di pagamento non sia legata a nessuna legge o regola istituzionale sul commercio permette finalmente un commercio libero dove in modo reale , l’unica regola maestra è quella della domanda e dell’offerta. Così, evitando le commissioni e le tasse locali, l’IVA e tutti quei tipi di tasse governative su beni e servizi,emergerà il vero valore  di ciò che si acquista. E quel valore non sarà certamente espresso in euro piuttosto che in sterline o viceversa, ma in Bitcoins. Perciò io penso che la Brexit farà aumentare la diffusione ed il valore  del Bitcoin stesso.”

*liberamente tradotto da gavriloBTC