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BLOCCATI I PAGAMENTI ONLINE IN GRECIA, BITCOIN SOLUZIONE PER I RISPARMI. – 30/06/2015 – DIGITALTRENDS.COM

GREXIT – VIA  L’EURO ARRIVA IL BITCOIN
Nel bel mezzo della crisi finanziaria in corso, la Grecia blocca le operazioni di pagamento online con  carte di credito e di debito nazionali.  Accade ciò a seguito dell’introduzione del limite di prelievo Bancomat fino a  60 euro/$67 , ed alla chiusura delle banche per una settimana nel paese , insieme alla forte preoccupazione sull’abbandono dell’euro come moneta corrente. Con queste restrizioni in vigore è ormai evidente che i greci si stanno rivolgendo al bitcoin come sistema per salvare i propri risparmi .Le carte di credito e di debito greche  collegate con i negozi internazionali online sono state bloccate. Un esempio lo hanno avuto i frequentatori dell’ iTunes greco che hanno visto presentarsi il messaggio ” Pagamento rifiutato”  quando hanno tentato di scaricare un app gratis o a pagamento, con la richiesta di aggiornare il proprio metodo di pagamento. Un messaggio identico a quello che si riceve quando non ci sono fondi sulla carta o questa è scaduta.Greek iTunes DeclineLe stesse restrizioni ai pagamenti online significano che le carte greche  non possono essere usate per acquisti su Amazon o qualsiasi altro negoziante online che fin qui era utilizzato da clienti greci. Le restrizioni coinvolgono anche gli account Paypal . Solo i conti iTunes greci aperti fuori dal suolo/internet provider nazionale riescono ad essere utilizzati e possono trasferire denaro utilizzando Paypal.

Con la situazione di non poter ritirare più di 60 euro e con i sistemi di pagamento online bloccati, i greci amanti della tecnologia sono alla ricerca di qualche modo alternativo per tutelare i propri risparmi o addirittura di adottare una propria nuova moneta libera dalle grinfie del governo greco o dell’ Unione Europea. CNNMoney dice infatti  che mai come ora si registra un tale interesse nello scambio di Bitcoin in Grecia.

Il rapporto cita l’exchanger polacco Bitcurex che dice di aver ricevuto una valanga di email durante il weekend scorso da parte di greci che facevano domande sulla posizione legale del Bitcoin in Europa e su come si poteva averne accesso . Anche se il Bitcoin non può essere utilizzato per acquistare generi alimentari o l’assistenza medica in Grecia, coloro che hanno ritirato i  risparmi possono essere alla ricerca di modi alternativi per proteggere i loro soldi a breve termine, e la natura digitale decentrata del Bitcoin – il cui prezzo è salito a un massimo di 257 dollari in questo mese – molto probabilmente appare attraente.

Comunque altri esperti di Bitcoin sono tiepidi su questo argomento.  Da diverse fonti intervistate da CoinDesk si dice che non vi siano evidenze che suggeriscano una crescita di interesse in Grecia  e un rapporto di  Fortune afferma che l’ammontare di Bitcoins acquistati in euro è rimasto ancora stabile .

Gli evangelisti del Bitcoin vedono al contrario un’opportunità nella situazione greca. Il direttore  della  Bitcoin Alliance in Canada ha dichiarato a  PRI, “ E’ suonata la sveglia per il mondo intero, perchè non sarà l’ultima volta che succederà” L’imprenditore di Internet denominato Kim Dotcom che sembrerebbe supportare un’uscita della Grecia dall’euro ed è un convinto sostenitore del Bitcoin, ha twittato un proprio avviso:

KimdotCom

“Sembra che la bancarotta della Grecia si trascinerà un crollo dei mercati. Il mio consiglio: Comprate oro e Bitcoin.  Entrambe saliranno quando i mercati crolleranno. – 20 giugno 2015”

(articolo tradotto da digitaltrends.com)

COMMENTO: Io sono convinto abbia ragione! Gavrilo

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Fuori dall’ Euro : Bufala (greca) o Pesce (d’aprile) purchè sia Bitcoin – La Repubblica 01 aprile 2015

Fuori dall’Euro : Bufala (greca) o Pesce (d’aprile) purchè sia Bitcoin

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Riporto di seguito la notizia lanciata da Repubblica, quotidiano noto e accreditato in Italia per le clamorose bufale che pubblica con una frequenza pressochè continua. E’ la testata ufficiale del PD infatti, la prima a pubblicare la notizia per cui il ministro ellenico dell’economia, Yanis Varoufakis, abbia deciso stamane di abbandonare l’euro per il bitcoin, tranne poi sottolineare che trattavasi di pesce d’aprile. Che Varoufakis fosse amico delle Bitcoin già si sapeva, viste anche recenti e molto serie ipotesi e seguenti interviste su una criptomoneta ellenica basata sul bitcoin e sulla blockchain , ma di fatto controllata dallo Stato greco, come toccasana per la grave crisi in cui versa il paese. Il pesce d’aprile odierno però pare qualcosa di più di una semplice burla all’indirizzo dei tedeschi e dell’Europa delle banche  e anche nella sua elaborazione si può intuire che un pensierino Varoufakis lo sta facendo seriamente sul Bitcoin.  Altro che “Pinocchio” Renzi e quei “pallonari” di Repubblica!
Buona lettura
Gavrilo

“Grecia fuori dall’euro, scegliamo il Bitcoin”. Il pesce d’aprile di Varoufakis

Il ministro delle Finanze ellenico ha rilanciato sul suo profilo un pezzo di Greekreporter che inscena la clamorosa decisione del governo di Atene. Nella fanta-ricostruzione, la scelta per la criptomoneta legata alla volontà di sfuggire ai diktat della Troika.

di ETTORE LIVINI

MILANO – “Basta, non ne possiamo più. Da domani la Grecia uscirà dall’euro e adotterà come valuta la Bitcoin. Soffriremo un po’ all’inizio, ma poi la nostra economia avrà solo da trarne giovamento”. Parola di Yanis Varoufakis, il ministro delle finanze di Atene. Che questo pomeriggio alle 14.29 ha twittato al pianeta la clamorosa decisione del suo paese, messo alle corde da uno sfibrante e interminabile confronto con l’ex Troika che – ormai è chiaro a tutti – non si chiuderà nemmeno per Pasqua. L’ora però non è l’unica cosa che conta. Più importante, se possibile, è la data: primo aprile. Ricorrenza che l’ecclettico economista prestato alla politica ha festeggiato facendo rimbalzare sui social planetari la “bufala” rimandata in rete dal sito Greekreporter. “Buon primo aprile a tutti” ha chiosato divertito Varoufakis sul suo profilo.

Il pezzo – introdotto da un emblematico disegno in cui il potentissimo ministro ellenico regge in mano come un’ostia una nuova moneta dell’era Bitcoin – è prodigo di particolari sulla storica decisione: l’annuncio è stato fatto durante “un incontro super-riservato tra gli ambienti più vicini al ministro”.

“Siamo sempre stati avanti rispetto al resto del mondo – avrebbe detto in questo fanta-summit lui stesso –. Il futuro inizia da qui e per una volta l’avremo deciso noi senza che nessuno ci abbia imposto la scelta”. Critica nemmeno troppo velata al governo Samaras, reo di essersi fatto dettare l’agenda economica dai creditori.

L’architettura della transizione alla Bitcoin, come ci si aspetta da un professore universitario di economia, è curata nei dettagli. La criptovaluta sarà introdotta garantendo a tutti i greci una carta con chip su cui caricare stipendi e pensioni. I turisti potranno acquistarla a tutte le frontiere al prezzo di favore di 45 euro (0,2 Bitcoin). Il premier Alexis Tsipras, continua lo scoop di Greekreporter, sarebbe stato inizialmente tiepido sull’iniziativa, forse perché meno digitalizzato di Varoufakis. Alla fine però non ha potuto dire di no. “E’ il metodo migliore per combattere corruzione ed evasione – l’ha convinto il suo braccio destro – lo Stato potrà così monitorare ogni singola transazione”.

La decisione sarebbe stata accelerata dagli ennesimi commenti al vetriolo di Wolfgang Schaeuble sull’economia ellenica, dice Greekreporter. “Vogliono piegarci – dice lo pseudo Varoufakis nel pezzo – dicono che non abbiamo idea di come salvarci. Bene, eccoli serviti. Il Bitcoin è la soluzione per il nostro futuro”. Il prossimo eurogruppo per discutere di Grecia – chiude il sito – è previsto tra due settimane. Nel frattempo ci si può sedere a tavola. Il pesce (d’aprile) è servito, per gentile concessione di Yanis Varoufakis.

(fonte Repubblica)